Il Castel Sant’Angelo a Roma: da Mausoleo di Adriano a Fortezza Papalina
Scrigno d’arte e di storia, questo museo e monumento di Roma, si affaccia sul Lungotevere e, più esattamente, al numero 50 di Lungotevere Castello. Il destino di Castel Sant’Angelo è, nel vasto e stupendo panorama artistico e storico della Città Eterna, senza dubbio alquanto atipico. Non per nulla, da Mausoleo di Adriano, ovvero da monumento funerario, Castel Sant’Angelo è, nel tempo, divenuto dapprima un avamposto fortificato e, successivamente ha svolto anche le funzioni di terribile carcere, fino a trasformarsi in una splendida dimora rinascimentale.
Castel Sant’Angelo
Storia e Descrizione
In pratica, da dura prigione risorgimentale, oggi, è facente parte del Polo Museale del Lazio. D’altra parte, Castel Sant’Angelo, è un luogo particolare dove il passato e il presente sono indissolubilmente legati. Nelle sue fastose sale affrescate, nelle sue possenti mura e nei suoi solenni spazi romani, in pratica, vengono ad essere rappresentate le vicende che hanno coinvolto la Città Eterna.
È da millenni che Castel Sant’Angelo ha accompagnato la storia e le sorti di Roma. Il tutto, ha un inizio ben preciso. Infatti, fu nel 135 d. C. che l’imperatore Adriano chiese che fosse eretto un mausoleo funebre destinato a sé stesso e a tutti i suoi familiari all’architetto Demetriano. Collegato, successivamente, alle Mura Aureliane, divenne parte di quello che era il sistema difensivo di Roma.
Fu, invece, nel 590 che questo stupendo monumento visitabile assunse quello che è il suo attuale nome. Roma, in quell’anno, si trovava a dover fronteggiare una pestilenza molto grave. Motivo per cui, l’allora papa Gregorio I prese parte ad una processione solenne organizzata per allontanare la peste. Si narra che il Papa, una volta raggiunti i pressi della Mole Adriana ebbe una visione, nella quale vide l’Arcangelo Michele che stava rinfoderando la sua spada.
Questa visione fu vista come segno celeste, volto ad annunciare la fine imminente della terribile peste che affliggeva Roma. In effetti, così avvenne. A ricordo di questo prodigio, la popolazione romana cominciò a chiamare la Mole Adriana, Castel Sant’Angelo. A ricordo dell’evento, sulla parte più alta si può ammirare, ancora oggi, l’angelo mentre rinfodera la sua spada.
Il legame che inscindibilmente unisce le sorti di Castel Sant’Angelo ai vari pontefici, risale invece al 1367, ossia all’anno nel quale vengono ad essere consegnate le chiavi a papa Urbano V.
Cortili e scale, logge e ambienti, il suo intrico complicato di sotterranei. Tutto quello che costituisce l’assetto attuale di Castel Sant’Angelo, testimonia la sua variegata e lunghissima storia. Le successive superfetazioni edilizie, si sovrappongono alla originale struttura, fondendosi e dando vita ad una complessa e sfaccettata struttura che risulterà, tra l’altro, anche carica di numerose valenze simboliche oltre che di stratificazioni storiche.
Oggi, nel visitare Castel Sant’Angelo, si potranno ammirare importanti numerose collezioni, monumentali decorazioni scultore di epoca romana, così come pregevoli ceramiche rinascimentali. Non per niente, meritano assolutamente di essere visitati i numerosi ambienti che erano destinati al carcere, luoghi che hanno visto imprigionati anche personaggi celebri come, per esempio, Benvenuto Cellini e Giuseppe Balsamo, conosciuto come conte di Cagliostro.
Il biglietto d’ingresso del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo consente negli otto giorni successivi anche un ingresso al Museo Nazionale del Palazzo di Venezia.
Biglietti e Visite Guidate
Potete acquistare diversi tour e visite guidate su questa pagina.
Come Arrivare
Castel Sant’Angelo si trova in Lungotevere Castello 50, a pochi passi dello Stato Vaticano, e quindi anche dalla maestosa Basilica di San Pietro. Come anche per i Musei Vaticani, la fermata della metropolitana più vicina è “Ottaviano”, sulla Linea A.
Sito Ufficiale
http://castelsantangelo.beniculturali.it
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