Cosa Mangiare a Roma: i 12 piatti tipici da non perdere
Tramandate di generazione in generazione, le ricette tipiche della tradizionale cucina romana si vanno a fondare su piatti che apparentemente possono apparire sbrigativi e semplici. Ricchi di gusto, i piatti tipici romani, trovano nei primi piatti e in quello che è noto come il quinto quarto, i suoi punti di forza.
Amanti della cucina rustica, i romani snobbano quelle che sono le pietanze elaborate, prediligendo, invece, ingredienti che derivano direttamente dalla tradizione contadina e rurale e che vengano ad essere serviti in abbondanti porzioni.
Vediamo quindi quali sono i 12 piatti tipici romani da non perdere durante una visita a Roma. Eccoli!
Rigatoni con la Pajata
Seppure di piatti romani ve ne siano in abbondanza, tra i 12 piatti tipici da non perdere non poteva mancare la classica e tradizionale pagliata coi rigatoni. Un piatto ricco e molto romano.
Gnocchi alla Romana
Nell’immaginario gastronomico abituale, non tutti li conoscono. Eppure, questi piccoli dischetti dalla proverbiale sottile e croccante crosticina e con una anima di semolino cotto nel latte, impastato con uova e gratinato in abbondante parmigiano e burro, sono uno dei piatti della tradizione romana da non perdere.
Pomodori col Riso
Perfetto pranzo estivo, sono stati, per tantissimi anni, gli indiscussi protagonisti delle gite fuori porta. La ricetta, molto semplice ma gustosa, prevede che dei pomodori belli grossi vengano ad essere scavati e, quindi riempiti con del riso, dell’olio e delle erbette, per, poi, essere ripassati in forno. Un piatto eccezionale sia caldo e sia freddo.
Quinto Quarto
È l’ingrediente base per gli innumerevoli piatti della tradizionale cucina romana, un vero simbolo della creatività e dell’ingegno derivante da una scarsità di risorse. Orgoglio nelle contemporanee osterie, è tipico della cucina povera, quella che si doveva adattare ad utilizzare ciò che rimaneva dopo che gli altri ben più pregiati quarti erano stati acquistati dai coloro che lo potevano fare. Coda alla vaccinara, trippa alla romana, sono alcune delle più tipiche specialità che vedono protagonista il quinto quarto.
Abbacchio a Scottadito
Vera e propria leccornia della cucina romana, le costolette di agnello vengono cotte alla brace e rigorosamente mangiate con le dita.
Saltimbocca
Seppure sia ancora in discussione la loro romanità doc, questo gustoso piatto merita, a tutti gli effetti, la cittadinanza romana. Si tratta di fettine di vitello al cui interno si trovano salvia e prosciutto crudo, il tutto cucinato con vino bianco e burro. Caratteristica, è la presenza dello stuzzicadenti per assicurare la loro tenuta insieme.
Fagioli con le Cotiche
Amatissimi a Roma, sono fagioli bianchi secchi con delle cotenne di prosciutto e salsa di pomodoro.
Insalata di Puntarelle
Siccome fa bene mangiare le verdure, a Roma si potrà gustare le puntarelle condite, però, con dei filetti di acciughe, dell’aglio e l’olio.
Carciofi alla Giudìa
Tipico piatto della tradizione gastronomica giudaico-romanesca è un must irrinunciabile. I carciofi mammole o cimaroli, dopo essere stati tagliati a spicchi, vengono ad essere saltati in padella con mentuccia, aglio e, ovviamente, olio.
Supplì
Gustosissime palline di riso impanate e fritte che hanno al loro interno un cuore di formaggio che fila e rigaglie di pollo.
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Filetti di Baccalà
È una istituzione della tradizionale cucina romana derivante dalla tradizione ebraica che, di solito, si va ad accompagnare con un delizioso bianco, ovviamente, dei Castelli.
Maritozzo
Dulcis in fundo. Rappresenta il classico della colazione romana. Nato come dolce quaresimale, oggi è un dolce tipico della tradizionale cucina romana.
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Andando a concludere, meritano anche una citazione, in questa sintetica rappresentazione dei 12 piatti tipici romani da non perdere, il pandorato, antico snack di pane raffermo inzuppato con uova, latte e poi fritto, il farricello, una antica minestra a base di farro spezzato e cotenne, così come la minestra broccoli e arzilla, un capolavoro di facilità culinaria.
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