Il Giardino degli Aranci: un’oasi di pace e bellezza con vista su Roma
In cima al suggestivo colle Aventino, nascosto tra le strade pittoresche, si trova il Parco Savello, un luogo tra i più suggestivi di Roma. È conosciuto da tutti con il nome “Giardino degli Aranci” e per essere una location incantevole che rapisce i visitatori con la sua bellezza e la vista mozzafiato che offre sulla Città Eterna.
Giardino degli Aranci
Storia e Descrizione
CI troviamo nel rione Ripa, su un’area estesa quasi ottomila metri quadri realizzata negli anni ’30 del secolo scorso dall’architetto Raffaele De Vico, una superficie sulla quale insisteva una fortezza dell’antica famiglia dei Savelli risalente al X secolo. Il Giardino degli Aranci è accessibile da Piazza Pietro d’Illiria dove c’è l’ingresso principale, dal Clivo di Rocca Savella e da via di Santa Sabina.
Il viale principale intitolato a Nino Manfredi, divide in due il giardino e offre una prospettiva unica sulla Basilica di San Pietro in lontananza, dove la maestosa cupola si erge in tutta la sua magnificenza, dominando l’orizzonte con la sua architettura barocca. Il viale si allarga al centro del giardino dando luogo ad una piazza intitolata all’attore Fiorenzo Fiorentini e finisce su una terrazza panoramica che regala uno degli affacci più belli sulla città Eterna. Il terrazzo offre infatti una vista impareggiabile del fiume Tevere che si snoda tra gli edifici storici, mentre le colline lontane si tingono di sfumature dorate al tramonto.
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Il nome “Giardino degli Aranci” deriva dalla presenza di molti alberi di arance amare che emanano un intenso profumo e, come ogni luogo storico che si rispetti, anche questo conserva le sue leggende. Una di queste riguarda la presenza di un albero “magico” ben conservato, dopo oltre otto secoli, visibile ancora oggi attraverso un’apertura nel muro del portico della chiesa. San Domenico di Guzman trapiantò qui, accanto al giardino degli aranci, questo primo esemplare d’arancio, nel 1220, importandolo dalla Spagna.
Leggenda vuole che l’albero non fosse un semplice albero da frutta, ma una pianta capace di compiere veri e propri miracoli. Durante una predica di San Domenico, l’albero produsse da sé un’altra pianta e “aiutò” Santa Caterina da Siena, in visita a Roma intorno al 1300, a trattare con papa Urbano VI grazie a cinque arance, portate in dono al pontefice. Per questo motivo, quando il Giardino venne dato in custodia ai monaci domenicani, si decise di piantare i semi di quella prima pianta e le piante originatesi vennero dichiarate anch’esse miracolose e vietate al tocco. Questo spiega perché anche oggi è vietato cogliere i frutti del giardino.
Il Giardino degli Aranci è molto più di un semplice spazio verde nella capitale italiana, è un’oasi di pace e bellezza che incanta i visitatori con i suoi profumi, colori e panorami straordinari.
Come Arrivare
Il Giardino degli Aranci si trova precisamente su Piazza Pietro d’Illiria, a pochi minuti a piedi dal Circo Massimo. La fermata della metropolitana più vicina è quindi proprio “Circo Massimo”, sulla linea B.
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