L’Isola Tiberina: un concentrato di storia e leggende nel cuore di Roma
Situata proprio nel bel mezzo del biondo Tevere tra l’antico Ghetto Ebraico e il quartiere di Trastevere, la suggestiva Isola Tiberina ha una incredibile storia leggendaria. Custode di tanti misteri e di segreti storici, offre, anche, tra i più suggestivi scorci della Città Eterna.
In effetti, pur avendo una estensione di pochissimi metri quadrati, l’Isola Tiberina regala la possibilità di vedere una infinità di cose da ammirare.
Isola Tiberina
Storia e Descrizione
Una passeggiata pittoresca, quindi, che potrà essere effettuata lungo il perimetro dell’Isola Tiberina, tra antichi reperti e torri risalenti al periodo medievale senza, poi, dimenticare il Ponte Emilio, più noto come Ponte Rotto che fu il primo ponte realizzato in muratura della Caput Mundi.
Tra i vari monumenti presenti sull’Isola Tiberina, di certo, non si può dimenticare la presenza della Chiesa di San Bartolomeo, la Chiesa di San Giovanni Calibita, dell’Ospedale Fatebenefratelli e dell’Ospedale Israelitico. Ma oltre che avere una forte attrattiva per le sue leggende e per la sua storia, l’Isola Tiberina è, anche, il cuore della mondanità romana. Difatti, durante la stagione estiva assume il nome di “Isola del Cinema”, proprio in virtù di proiezioni, musica, stand, e locali all’aperto. Un luogo, quindi, che permetterà di trascorrere una serata estiva in totale relax allietati dalla brezza fresca del Tevere.
Tanto il suo nome quanto la sua “nascita” sono avvolte da leggende e da misteri. Per quanto riguarda il nome, sembra che, dato che il nome dato al Tevere era Tiber e che veniva ad essere impersonificato da dio un possente dalla folta barba, questa isola assunse il nome di Tiberina proprio per andare ancor di più a sottolinearne l’appartenenza.
Invece, per quanto riguarda la sua nascita, si potrebbero ricordare che, secondo una nota leggenda, quando venne cacciato da Roma Tarquinio il Superbo, quello che fu l’ultimo re di Roma, stanca per le ingiustizie e per i soprusi subiti, la popolazione distrusse ogni possedimento appartenuto alla famiglia di Tarquini. Nello specifico, si narra, che, in segno di disprezzo, il grano raccolto nei campi lungo il Tevere venne gettato nel fiume. L’acqua, andando a trascinare i numerosi covoni, li portò ad arenare ove vi era una secca. Perciò, a causa dell’elevato numero di detriti, la forza impetuosa della corrente del Tevere, avrebbe creato quella che oggi è nota come Isola Tiberina.
In effetti, sono davvero molteplici le vicende che, nei corsi dei secoli, hanno visto protagonista l’Isola Tiberina. Ancora oggi visibile, la torre difensiva appartenuta prima alla famiglia Pierleoni, e poi Caetani, nasconde una curiosità da non perdere. Infatti, tra i mattoncini della la torre si scorge la testa di una fanciulla realizzata in marmo e risalente al I secolo. Non per nulla, questa struttura difensiva è anche nota come la Torre della Pulzella.
Da non perdere anche la Madonna della Lampada, chiamata così per via di una lampada che, in segno di devozione, è sempre accesa e la cui effige può essere vista presso la Chiesa di San Giovanni Calibita.
Come Arrivare
L’isola Tiberina si trova nel centro di Roma, molto vicino ad altre bellezze come il Circo Massimo e a Trastevere. La stazione della metropolitana più vicina è quindi “Circo Massimo” sulla linea B.
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