Quartieri malfamati di Roma: 4 zone da evitare per sentirsi più al sicuro

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Quartieri malfamati di Roma

Roma è una delle più belle città del mondo, è grande come tante città messe assieme, è bella come i suoi monumenti e i suoi palazzi antichi, è buona e genuina come i suoi piatti tipici, è romantica coi suoi tramonti e i suoi belvedere, è intricata, disordinata e caotica come il suo traffico.

 

A volte può essere una città “difficile” in certi momenti e in certi suoi angoli, che non sono per forza quelli periferici, e come tutte le grandi metropoli del mondo anche nella Città Eterna esistono posti meno scintillanti e meno accoglienti per chi viene da fuori.

 

Luoghi quasi “pericolosi” a causa delle difficoltà di tipo economico e sociale proprie dei luoghi dove una gran varietà di persone si ritrovano a convivere per forza.

 

Ma quali sono questi luoghi, questi quartieri “malfamati” di Roma? Abbiamo stilato una breve lista con 4 delle zone più difficili dove, seppur nessuno vieta di avventurarsi, occorre un po’ di attenzione e di buon senso per evitare brutte avventure.

 

Esquilino

Zona storica e multiculturale di Roma, su uno dei sette colli, quindi quasi centro città, vicino alla Stazione Termini. Quartiere con una gran varietà di comunità etniche: cinese, indiana, africana, ognuna con le proprie attività dove, a causa delle evidenti disparità socioeconomiche, a volte si avvertono tensioni che possono sfociare in risse e manifestazioni sporadiche di violenze anche se i controlli sono sempre più frequenti.

 

Corviale

Zona sud ovest, interna al raccordo anulare famosa per il suo “serpentone”, ovvero un edificio di 9 piani lungo più di 1 km. Progettata per essere una struttura autosufficiente con servizi e beni usualmente assenti in una periferia, la struttura si è trasformata, ancor prima della fine della sua costruzione, in un luogo fatiscente e precario. Anche qui la multietnicità non sempre ben sopportata e supportata, crea spesso problematiche sociali e la microcriminalità è fin troppo diffusa.

 

San Basilio

Nella periferia nord est di Roma, quartiere che balza spesso all’onore delle cronache per episodi legati a spaccio di droga e case occupate. Borgata nata negli anni ’50, da sempre vanta una cattiva reputazione per i problemi legati alla criminalità con furti e reati minori, inoltre la presenza di spazi pubblici poco illuminati e mancanza di sorveglianza serrata contribuiscono ad abbassare la percezione di sicurezza. Disoccupazione e povertà la fanno da padrone, come le condizioni abitative difficili, carenza di adeguate infrastrutture e servizi pubblici insufficienti.

 

Tor Bella Monaca

Periferia Est, è uno dei quartieri suburbani italiani con maggiore degrado sociale. Borgata nata negli anni ‘60 come progetto di edilizia popolare, nel corso degli anni, ha effettivamente visto una crescita demografica significativa, con un’alta densità di popolazione e un alto indice di criminalità. Piazza di spaccio, degrado, difficoltà sociali ed economiche sfregiano la borgata e contribuiscono alla nomea di zona poco raccomandabile.

 

Roma è una città affascinante ed è possibile visitarla in modo sicuro seguendo alcune semplici regole di sicurezza e usando il buon senso. Mantenendo una certa prudenza e rimanendo informati sulla situazione locale, si può godere di una visita e un soggiorno a Roma in modo sicuro e rilassato anche nelle sue periferie.

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