San Pellegrino a Viterbo: il quartiere medievale più grande d’Europa
Viterbo, città dagli antichi natali situata nell’alto Lazio, è testimonianza vivente di un glorioso passato medievale. Con le sue strade acciottolate che nascondono segreti remoti, i suoi palazzi antichi che raccontano storie di potere e i suoi vicoli misteriosi che invitano all’esplorazione, è qui, nel suo centro storico che la storia prende vita e i miti si fondono con la realtà, nel quartiere medievale più grande d’Europa nonché patrimonio dell’UNESCO: il quartiere di San Pellegrino.
Quartiere San Pellegrino a Viterbo
Storia e Descrizione
Camminare per le strade, i vicoli e le piazzette di questo quartiere vuol dire fare un viaggio indietro nel tempo e tornare per incanto in una città italiana della fine del Medioevo. Vicoli, piazzette, strade tortuose, torri e archi e i caratteristici profferli viterbesi cioè le scale ad una rampa sola che occupano la facciata degli edifici salendo fino all’ingresso sopraelevato dell’abitazione, sono i tipici elementi di architettura medievale perfettamente conservata nei secoli e che rende unico questo ambiente, assieme alle tipiche case a ponte, ovvero due edifici posti uno di fronte all’altro, separati dalla strada, ed uniti da un passaggio che forma un arco sotto il quale passa la strada stessa.
L’accesso al quartiere avviene da piazza San Carluccio, delimitata dalle mura merlate e le case medievali, racchiude al suo centro l’ex Chiesa di San Salvatore e un’antica fontana del XII secolo con incisi i simboli delle antiche famiglie nobiliari dei Gatti e degli Anguillara. Dalla piazza parte la via di San Pellegrino che ricalca il tratto della via Francigena percorsa dai pellegrini diretti a Roma, asse principale del quartiere, dove confluiscono tutti i tortuosi e antichi vicoli dei dintorni, si allarga a metà del suo percorso, nell’omonima piccola piazza, dove si trovano molti degli edifici della Viterbo del Trecento.
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Nella piazza la costruzione più prestigiosa è il magnifico Palazzo degli Alessandri, dal nome dalla potente famiglia guelfa cui apparteneva, un edificio di tre piani oggi utilizzato come sede di mostre, il Palazzo Gatti, la Torre Scacciaricci, casa-torre- da quattro piani e il Museo delle Macchine di Santa Rosa. È situata nella piazza anche la chiesa di San Pellegrino, una delle più antiche della città, le cui testimonianze iniziano nel 1045, fu danneggiata nel 1944 dalle bombe della Seconda Guerra Mondiale e riaperta solo nel 1951.
San Pellegrino è famoso anche per le sue fontane e i suoi pozzi misteriosi. Per immergersi completamente nell’atmosfera medievale di San Pellegrino, si può partecipare ai festival che si tengono regolarmente nel quartiere come ad esempio “Ludika 1243” dove nella splendida cornice del quartiere Medievale, la storia si fa gioco tra spettacoli, giochi, sfide, melodie e sapori del 1200. San Pellegrino è rinomato inoltre per i suoi artisti e artigiani ed è ricco di botteghe d’arte e atelier che offrono una vasta gamma di opere artistiche e creazioni artigianali.
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Insomma un luogo dove la storia prende vita, dove arte e architettura narrano antiche storie e dove l’atmosfera incantata cattura i visitatori, scoprendo un mondo affascinante e meraviglioso che lascia un’impronta indelebile nella memoria.
Come Arrivare
Il Quartiere San Pellegrino a Viterbo dista circa un’ora e mezza di auto da Roma. Per raggiungerlo, è necessario dirigersi sulla Cassia e proseguire in direzione “Cimina”, seguendo le indicazioni. Per l’autostrada, l’uscita è quella di Orte e poi si prosegue per Viterbo.
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