Questo 12 agosto 2024, Roma si è svegliata con una nuova e potente opera di street art firmata da Laika, una delle street artist più influenti del panorama artistico italiano. L’opera, intitolata “Italianità”, è apparsa davanti alla sede del CONI in viale Tiziano 70, raffigurando Paola Egonu, icona della pallavolo italiana e simbolo di un’Italia multietnica e inclusiva, mentre schiaccia con forza un pallone su cui campeggiano le parole: “Stop razzismo, odio, xenofobia, ignoranza”.

Questo gesto simbolico è una risposta decisa e inequivocabile contro le forze che ancora tentano di definire l’italianità in base ai tratti somatici, piuttosto che attraverso i valori di accoglienza e rispetto che dovrebbero caratterizzare la nostra società.

Laika, attraverso questa opera, denuncia con forza la persistenza di pregiudizi e discriminazioni nel nostro Paese, puntando il dito contro chi rifiuta l’idea di un’Italia multietnica e ostacola il riconoscimento dei diritti delle seconde generazioni, come lo “ius soli”.

Con questa pallonata metaforica, l’artista celebra la recente vittoria olimpica della nazionale italiana femminile di pallavolo, oltre che il coraggio e la determinazione di atlete come Paola Egonu, che devono combattere tutti i giorni contro i pregiudizi.

Laika ha dichiarato di dedicare questo poster a tutti quegli italiani che, nonostante il loro contributo alla società, non sono ancora riconosciuti come tali dallo Stato, sottolineando l’importanza di combattere il razzismo anche attraverso lo sport. Quest’opera, dunque, non è solo una celebrazione sportiva, ma un manifesto politico e sociale, un richiamo potente a un futuro più giusto e inclusivo per tutti.