Le Terme di Caracalla, magnifico esempio di terme imperiali a Roma
Tra i più suggestivi itinerari dell’antica Roma, le Terme di Caracalla, come è stato evidenziato dai bolli laterizi, furono costruite negli anni che vanno dal 212 d.C. al 216 d.C. dall’imperatore Marco Aurelio Severo Antonino Pio Augusto, appartenente alla dinastia dei Severi, e più noto, appunto, come Caracalla.
Terme di Caracalla
Storia e Descrizione
Un glorioso esempio di terme imperiali a Roma, che occupava l’area adiacente alla Regina Viarum, ovvero la via Appia, a circa quattrocento metri fuori di Porta Capena e poco a meridione dell’adorato Bosco delle Camene. Fino al 306, ossia quando vennero inaugurate le terme di Diocleziano, le terme di Caracalla, rappresentavano le più imponenti terme pubbliche edificate nell’Impero romano e principalmente servivano a quell’area che è compresa tra il Circo Massimo, l’Aventino e Celio. In pratica chi era residente nella Prima, Seconda e Dodicesima regione augustea.
Attualmente il circuito museale formante le terme di Caracalla, unitamente alla villa dei Quintili e alla tomba di Cecilia Metella, risulta essere tra i trenta siti statali più visitati. Gli storici dell’antichità, d’altra parte, hanno citato le Terme di Caracalla come una tra le 7 meraviglie del mondo.
In base ai vari studi effettuati, l’originale visione era ben diversa da quella che oggi propone. Infatti, seppure si sia abituati a vederle composte da mattoncini a vista, in realtà le Terme di Caracalla erano coloratissime e magnificenti. Infatti, queste enormi terme, rappresentavano un fantastico tripudio di mosaici, di stucchi, di colori, che si andavano a riflettere nello specchio delle sue acque.
Quindi, all’epoca degli antichi romani, le Terme di Caracalla erano un coloratissimo e vivace mondo e, allo stesso tempo, un qualcosa che oggigiorno si potrebbe paragonare alle funzioni proposte da una SPA, con la differenza importante che le Terme di Caracalla erano aperte a tutti. Oltre a ciò, le Terme di Caracalla erano un posto ove ci si incontrava, si studiava, come pure svolgevano il ruolo di foro e di palestra.
Aperti al pubblico, i sotterranei delle Terme di Caracalla, propongono un avvincente itinerario avvolto da magnificenze di grandissimo splendore e bellezza. Infatti, proprio nella parte sottostante la vasta area riservata alle piscine, correvano larghe gallerie che si dipanavano per chilometri su tre livelli.
Tanto di giorno, quanto di notte, un numero incredibile di schiavi vi lavorava. C’erano quelli che si dedicavano al buon funzionamento delle tubature, quelli che avevano il compito di verificare il passaggio dell’acqua e quelli che dovevano ammassare e, quindi, tagliare la legna che serviva per alimentare i forni e le caldaie. Inoltre, vi erano quelli che si occupavano di trasportare al mulino il grano, mulino che, successivamente, andava a fornire la farina necessaria alle numerose tabernae.
È, poi, da ricordare che per l’andare ad alimentare le acque delle Terme di Caracalla, venne realizzato nel 212, uno speciale ramo dell’Acqua Marcia e, successivamente, ci pensò anche una nuova sorgente. Andando a concludere, fu Vitige, il capo dei Goti, che decretò la fine delle Terme di Caracalla nel 537, ossia quando fu deciso un taglio agli acquedotti.
Biglietti e Visite Guidate
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Come Arrivare
Le Terme di Caracalla si trovano in Viale delle Terme di Caracalla 52, non distanti da altre attrazioni come il Colosseo e il Circo Massimo. La fermata della metropolitana più vicina è infatti “Circo Massimo”, sulla linea B.
Sito Ufficiale
https://www.soprintendenzaspecialeroma.it
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